Studi scientifici dimostrano quanto semplice sia aumentare in maniera significativa la produttività ascoltando musica al lavoro. Dai ricercatori dell’Università di Toronto a quelli del Cambridge Sound Management, gli esperti del settore sono tutti concordi nell’evidenziare i vantaggi che un sottofondo musicale può portare all’ambiente lavorativo.
Le ragioni che stanno alla base di questo meccanismo sono piuttosto semplici. Lo stimolo sonoro, infatti, agisce a livello cerebrale, sia migliorando il tono dell’umore che stimolando la capacità di concentrazione.
Musica al lavoro: si o no?
Le osservazioni fatte sul campo hanno evidenziato come la musica aiuti a svolgere più velocemente e con maggior profitto soprattutto le azioni di per sé ripetitive, come controllare la posta elettronica o compilare moduli secondo uno schema ben preciso. I brani strumentali inoltre riescono a centrare l’obiettivo più facilmente delle canzoni, laddove le parole del testo possono essere causa di involontaria distrazione.
Quale genere musicale è consigliabile?
La musica classica è senza ombra di dubbio la più adatta a creare un ambiente lavorativo rilassato e produttivo, dal momento che riesce ad abbassare notevolmente gli indicatori di stress, stimolando nello stesso tempo le facoltà psichiche di chi lavora.
Tuttavia non si può dire che esista un genere musicale totalmente sconsigliabile. Molto dipende, infatti, dai gusti personali di chi ascolta. Dal folk al rock, passando per la musica latina, va tutto bene, purché i brani scelti rientrino nella propria playlist.
Volume della musica: meglio non esagerare?
Il volume moderato è la scelta migliore, perché favorisce creatività ed inventiva, oltre che concentrazione. Di contro, il volume troppo alto può diventare un ostacolo alla corretta elaborazione delle informazioni da parte del cervello.
Se la musica che fa da fondo musicale alle tue giornate sarà scelta da te personalmente, i risultati positivi sono assicurati. Teresa Lesiuk, docente di musicoterapia all’Università di Miami, sostiene che, in generale, coloro che mentre lavorano ascoltano la loro musica preferita, realizzano le loro attività in maniera più veloce e formulano proposte particolarmente brillanti e innovative.
Quando si lavora con uno stato d’animo positivo quindi, tutte le nostre capacità escono fuori.
Playlist impostata e cuffie musicali alle orecchie: si aprono le danze!