La tecnologia non cessa di progredire e mano a mano che lo fa fornisce alle aziende delle soluzioni per incrementare la produttività ed ottimizzare i tempi dei lavoratori. Per questo motivo, due grandi marche leader nel settore della telefonia professionale, Plantronics e Aastra, hanno commissionato un’indagine con lo scopo di verificare se l’utilizzo del telefono in azienda rimane fondamentale nei processi lavorativi o se è stato soppiantato dalle nuove tecnologie.
I risultati di questo studio condotto su 150 utenti professionali hanno dimostrato che la telefonia vocale resta l’utilizzo principale anche dei telefoni mobili e che la comunicazione via voce rimane importante in un’impresa, poichè le informazioni passano in maniera chiara ed innescano una reazione rapida ed una relazione di fiducia ed efficacia maggiori. A dimostrare ciò il fatto che il 96% degli intervistati scelga le chiamate vocali come primo mezzo di comunicazione, la metà di questi tramite Smartphone o cellulare tradizionale.
Nonostante ciò attraverso questo studio è stato anche dimostrato che le chiamate vocali vengono principalmente effettuate se ci sono le condizioni adatte; 9 partecipanti su 10 hanno dichiarato di rifiutare almeno una chiamata alla settimana perchè si trovano in un ambiente all’aperto o particolarmente rumoroso, mentre in un ufficio con tutte le informazioni a portata di mano o semplicemente in macchina (con un auricolare Bluetooth), l’interlocutore è in grado di effettuare una chiamata in tutta serenità.
Questo studio ci indica infine che le priorità esposte dai partecipanti sono la qualità della connessione e la resa del terminale che stanno utilizzando. Ecco qui di seguito un riassunto grafico dei risultati qui esposti, che portano alla conclusione che, seppure in un’era di innovazione tecnologioca, il telefono in azienda rimane decisamente il mezzo di comunicazione principale.