La nuova rivoluzione per artisti, creativi o semplicemente per chi vuole dar spazio al suo istinto fantasioso, è rappresentata da 3Doodler, la penna che stampa in 3D in maniera semplice ed intuitiva.
Ciò che permette ad un comune utilizzatore la penna ideata da Max Bogue e Peter Dilworth è di disegnare, esattamente come si farebbe con una comune penna, ma aggiungendo una dimensione ulteriore. La novità è di realizzare sculture, oggetti, progetti, senza l’intervento di un pc, di un programma di disegno 3D professionale ed infine di una stampante 3D.
3Doodler: usarla è un gioco da ragazzi
Per realizzare opere in 3D questa penna utilizza l’ABS, una plastica comunemente utlizzata nelle stampanti 3D. L’ABS, riscaldato all’interno della penna non fa altro che fuoriuscire dalla punta sotto forma di filamento, solidificando a contatto con l’aria. Lo spessore, così come la direzione del tratto è guidato dall’utilizzatore, grazie ai due tasti presenti sul corpo della penna, che consentono di regolare la velocità d’uscita del materiale.
Di norma, per i neofiti e tutti coloro che vogliono eseguire opere di precisione, è consigliata una velocità di uscita più lenta la quale consente alla plastica di solidificare meglio.
Penna 3D nel dettaglio
Prodotta da Wobbleworks, questa penna 3D è disponibile in diverse versioni, una per professionisti, la 2.0, ed una per principianti e bambini, la Start.
La penna misura 180 mm per 24 mm e possiede un peso di appena 200 gr. n realtà il peso complessivo può dipendere da diversi fattori, ma resta comunque molto ridotto soprattutto se si pensa che si ha in mano uno strumento che stampa nelle tre dimensioni.
Per riscaldarsi la penna di Wobbleworks necessita solo di qualche minuto: una volta ultimato il processo di riscaldamento la punta può raggiungere una temperatura di 270°, proprio per questa ragione ne è sconsigliato l’uso ai ragazzini al di sotto di 12 anni.