Precursori del telefono fisso, come lo conosciamo oggi, sono due italiani: il primo, Antonio Meucci, nel 1871 produsse il primo elettrofono, dispositivo capace di comunicare a distanza attraverso due fili attorcigliati che teneva stretti fra i denti; il secondo,Innocenzo Manzetti, il 10 luglio del 1865, dimostrò in pubblica piazza che due dispositivi potevano comunicare utilizzando l’induzione magnetica. Manzetti diede a questa sua invenzione il nome di “télégraphe parlant”, ma non riuscì a vederla mai in azione, morendo poco più di 10 anni dopo. I suoi progetti passarono di proprietà: nel 1880 vennero venduti a Max Meyer e Horace H. Eldred, direttore di tutti i telegrafi di New York.
Sebbene quindi Meucci avesse presentato il suo brevetto provvisorio nel 1871, all’epoca, per mantenere viva la paternità del suo prototipo avrebbe dovuto versare 10 dollari all’anno, che corrispondevano al costo del rinnovo: Meucci rinnovò il suo brevetto solo sino al 1873 e non avendo 200 dollari da spendere per il brevetto definitivo, si vide soffiare l’attribuzione dell’invenzione, la quale passò a Graham Bell, per poi tornare al legittimo proprietario solo l’11 giugno del 2002. Il primo uomo a possedere a Roma una linea telefonica fu, nel 1881 Giovanni Uberti, mentre per la prima comunicazione transatlantica fra Londra e New York venne effettuata nel 1927.
Da allora le invenzioni riguardanti il fisso ed ancor di più le comunicazioni si sono moltiplicate: si è passati attraverso linee telefoniche con IP, ADSL, DSN ed apparecchi cordless, cellulari e di terza generazione.
Ed ora? Secondo le ultime dichiarazioni rilasciate da France Telecom, in Francia entro il 2018 il telefono fisso scomparirà e sarà sostituito da collegamenti via ADSL e fibra ottica. Le modalità di comunicazione saranno effettuate in Voip, tanto che entro il 2021 la stessa rete analogica sarà smantellata. Per l’Italia ancora non si hanno notizie ma ci si aspetta presto che la penisola segua l’esempio dei cugini francesi.
Comunicare utilizzando la rete, digitale o fibra, è un salto tecnologico necessario, soprattutto per i professionisti: magari resteranno i telefoni, ma solo quelli collegati alla rete.
Il telefono fisso nelle aziende di oggi: uno strumento destinato a restare?
L’ultima novità nel settore delle comunicazioni è rappresentata dalla telefonia IP, pronta a sostituire in via definitiva il vecchio telefono analogico. Si stima che il passaggio avverrà gradualmente, per permettere a tutti i consumatori di aggiornare i propri dispositivi di telefonia fissa.
La differenza sostanziale tra la tecnologia analogica e quella IP risiede fondamentalmente nella modalità di trasmissione dei dati, che nel caso della telefonia IP non utilizza più il segnale di tipo analogico, bensì la rete internet. Il passaggio a questa nuova modalità di trasmissione della telefonia fissa comporta una vasta serie di vantaggi per ciascun fruitore, a cominciare dalla qualità vocale in High Definition. Grazie alla tecnologia IP inoltre sullo schermo del telefono potrà apparire in maniera automatica non solo il numero ma anche l’identità del chiamante, a patto che quest’ultimo risulti iscritto nell’elenco pubblico.
Altrettanto semplice da parte degli utilizzatori della tecnologia IP sarà il blocco individuale dei numeri indesiderati, da cui non si intenderà ricevere chiamate. Per poter funzionare a dovere i nuovi apparecchi telefonici non dovranno più essere collegati alla tradizionale presa del telefono, bensì al modem o al router che si utilizza normalmente per la connessione alla rete internet. Ciò non significa naturalmente che il funzionamento degli apparecchi telefonici IP non abbia bisogno di energia elettrica per una corretta alimentazione.
Per ovviare alle temporanee interruzioni di corrente che potrebbero verificarsi all’interno di case ed uffici, sarà possibile collegare i dispositivi telefonici ad un gruppo di continuità, prevenendo così ogni tipo di contrattempo.
Che ne sarà del telefono fisso?
Non si tratterebbe quindi di un addio definitivo. Lo strumento di comunicazione per antonomasia non è ancora pronto a lasciare i nostri uffici e le nostre case. Si tratta solo di un’evoluzione tecnologica, tramite il trasferimento della rete fissa telefonica sul protocollo internet, necessaria in un mondo che sta cambiando. Continueremo ad usare il caro amato telefono fisso, ma occorreranno dei piccoli accorgimenti per adeguarlo alla nuova tecnologia.
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