Presentato al CES 2016, Reliefband è il primo indossabile rivolto a chi ha problemi di nausea. Si rivela utile per le persone soggette al mal d’auto o al mal di mare, ma anche per gli appassionati di realtà virtuale che, trascorrendo troppo tempo con gli appositi occhiali, iniziano a provare nausea. Questo wearable si dimostra efficace anche nell’alleviare la nausea tipica della gravidanza. Si tratta di un articolo clinicamente testato, e approvato dalla FDA (Food and Drugs Administration) americana.
Ma come funziona esattamente?
Il funzionamento del dispositivo, la cui forma ricorda quella di un comune smartwatch, è basato su una serie di impulsi. La loro intensità può essere impostata dall’utente in una scala da 1 a 5. Tali impulsi sono in grado di stimolare il nervo mediano del polso per mezzo della neuromodulazione.
L’indossabile ha peso (pari a 34 grammi) e dimensioni (3,81×5,08×1,14) decisamente contenute. L’unico pulsante è posto in posizione centrale, e consente di attivare/spegnere il dispositivo, oppure di selezionare uno dei 5 livelli disponibili. Cinque led segnalano il livello scelto; un sesto led, invece, entra in funzione quando la batteria è in fase di esaurimento.
Nick Primavera, CEO della società, ha raccolto 5 milioni di dollari di fondi di capitale a rischio, al fine di realizzare e vendere questo dispositivo, già in preordine sul sito ufficiale (riservato ad un pubblico americano) al prezzo di 89,99$.
Reliefband: Pregi & Difetti ?
- Al contrario di quanto accade per pastiglie o altri rimedi antinausea, questo indossabile ha il vantaggio di poter essere acquistato senza prescrizione medica. Inoltre, può essere utilizzato sia prima che si manifestino i sintomi (ad esempio, indossandolo nei momenti che precedono un viaggio in auto) che in un momento successivo.
- Altro punto a favore è l’autonomia; le batterie, infatti, permettono di utilizzarlo, impostando il livello intermedio, per circa 150 ore.
- Il posizionamento al polso ideale, al contrario, non si rivela semplice per tutti gli utenti; un aspetto da migliorare. Potrebbe accadere, infatti, di non riscontrare i miglioramenti attesi. In tal caso è necessario procedere per tentativi, variando il livello di intensità o cambiando polso.