È un’azienda israeliana l’artefice della realizzazione del sogno che ha accompagnato da sempre i viaggi di milioni di turisti e pendolari: possedere una valigia robot capace di seguire il proprietario in maniera automatizzata e completamente autonoma.
Valigia Robot: a realizzarla è NUA ROBOTICS
L’azienda israeliana che ha realizzato la valigia robotizzata si chiama NUA Robotics. La valigia funziona esattamente come un fedele compagno a quattro zampe: a differenza di un amico fedele questa valigia non ha il guinzaglio ma segue il proprietario mediante un dispositivo Bluetooth collegato al proprio smartphone.
Al dispositivo Bluetooth è inoltre connessa una telecamera: è grazie ad essa che la valigia riesce ad individuare il proprietario e seguirlo, procedendo al suo fianco ma anche precedendolo, sempre che si proceda su un percorso piano.
Bagaglio intelligente made in Israel
Sebbene il prototipo della valigia intelligente non sia quello che si può definire un vero oggetto di design possiede delle caratteristiche davvero affascinanti e soprattutto funzionalità introvabili altrove. Oltre a procedere e seguire il proprio proprietario, infatti, questo bagaglio riesce ad individuare la presenza di ostacoli ed evitarli, ed è dotato di un sistema antifurto che le consente di suonare rumorosamente nel caso in cui qualche malintenzionato cerchi di appropriarsene.
Nel caso in cui si perde il segnale e quindi la valigia non riesce a seguire l’utente assegnatole, è comunque in grado di segnalare la sua posizione inviando un messaggio sullo smartphone a cui è collegata.
La NUA Robotics ha ufficializzato l’impegno a commercializzare il suo bagaglio robot entro un anno, anche se non ha fatto parola riguardo all’autonomia ed al possibile prezzo di lancio, che restano per ora top secret.
La tecnologia lanciata dalla NUA Robotics sicuramente continuerà a far parlare di sé dopo la commercializzazione: in molti pensano già ai possibili usi che se ne potrebbe fare per migliorare la qualità della vita dei disabili.
I tuoi viaggi avranno tutto un altro “ritmo”?