Quando pensiamo ai telefoni cellulari la prima cosa che ci viene in mente sono dei dispositivi piatti, dal design essenziale, con uno grande schermo touchscreen: oggi insomma l’immaginario collettivo rimanda direttamente agli smartphone.
Sino ad un decennio, ed ancor di più un ventennio fa, i produttori di cellulari utilizzavano design peculiari, e non sono mancati folli progetti mandati in produzione da aziende quali Nokia, Motorola, Sony, Samsung e Shanzai.
Telefoni: creatività o pazzia? I progetti che hanno preceduto gli Smartphone
A partire dal 1997 non sono pochi i produttori di telefonia mobile che si sono lanciati nella commercializzazione di dispositivi bizzarri, con l’intento, probabilmente di attirare il pubblico verso la novità. Fra essi non si può non ricordare il Motorola StarTAC Rainbow o il Samsung T700, la cui scocca voleva ricordare il communicator della famosa serie Star Trek. A Sony appartiene invece il dispositivo piccolo ma dotato di flip per rispondere, il famoso CMD Z1: dalle dimensioni molto ridotte doveva consentire di maneggiare il cellulare con un’unica mano.
Di certo i cellulari più strani dell’era pre-smartphone restano i Nokia: dal particolarissimo Nokia 7600, con design a foglia e tasti laterali, all’N-Gage, che aveva le sembianze di un vero e proprio dispositivo da gioco.
Menzione a parte meritano il Toshiba 450 e lo Shanzai: il primo assomiglia più ad un lettore mp3 o a un giocattolo per bambini, con una tastiera rotante impossibile da utilizzare; alto solo 98 cm e largo 36 mm entrava comodamente in una mano e pesava 57 grammi. Il secondo non è solo un telefono ma anche un portasigarette: chiama, invia messaggi e produce foto senza dover aver due tasche occupate. Hai da accendere?
Smartphone bizzarri in commercio e non
Fra gli smartphone che sono stati lanciati sul mercato è doveroso ricordare il Samsung Serene: dedicato alle donne, il dispositivo aveva la forma di un portacipria ed una scomodissima tastiera per scrivere.
Fra i prototipi mai commercializzati meritano una menzione il Tag di NEC e il Chamelephone di Fujitsu. Il Tag è un braccialetto di gomma arrotolabile attorno al polso con schermo a colori, mentre il Chamelephone è un cellulare che assume il colore della superficie su cui è appoggiato. Il progetto del Chamelephone è stato ideato da Hiroyuki Tabuchi: decisamente poco indicato per chi non trova mai il cellulare.
Il viaggio tra i telefoni cellulari più strambi della storia ti ha fatto rabbrividire?
Scopri la nostra gamma di smartphone e tablet professionali!